L’Arancicoltura del riberese e il territorio siciliano
Mercato delle Arance
Il territorio di Ribera, congiuntamente a quello dei comuni limitrofi, rappresenta il più esteso
polo arancicolo di tipo Navel che vi sia oggi in Italia.
Localmente questo tipo di arancio è conosciuto con l’appellativo di “Brasiliano”, nome che ne
denota l’origine.
E’ noto infatti che le prime piantine di Arance Navel o “Brasiliano” giunsero a Ribera negli
anni 30 a seguito dell’introduzione di piante provenienti dal Brasile che alcuni agricoltori
riberesi avevano acquistato a Palermo.
Il gruppo degli aranci Navel è facilmente identificabile poichè caratterizzato da un piccolo
“ombelico” nella parte distale del frutto. Si tratta della inclusione di un secondo e più
piccolo frutto più o meno sviluppato (sincarpia) dentro il primo. Ciò è dovuto alla costante
presenza nei fiori di questa varietà di arancio di un secondo verticillo carpellare che, nel
corso dello sviluppo del frutto principale, viene, da questi inglobato, assumendono pertanto
l’aspetto di ombelico.
Il Brasiliano trovò ben presto un centro di ideale diffusione lungo le vallate dei fiumi Verdura
e Magazzolo grazie anche alla possibilità di attingere acqua per l’irrigazione. Nell’arco di
poco tempo le fertili vallate si trasformarono in un continuo aranceto.
La perfetta acclimatazione di questi aranci, l’abbondante produzione, l’eccellente qualità del
frutto rappresenta buone motivazioni per impiantare e sviluppare la coltivazione del Brasiliano
in sostituzione delle varietà tradizionalmente coltivate. Pertanto, la varietà ombelicata si
affermò rapidamente nel territorio riberese e limitrofo soprattutto a partire dagli anni
sessanta, grazie anche alla rapida affermazione sui mercati.
Le campagne di Ribera, Sciacca, Caltabellotta, Calamonaci, Lucca Sicula, Villafranca Sicula,
Burgio, Bivona, Cattolica Eraclea, Montallegro, Siculiana, Menfi, Cianciana e Chiusa Sclafani
rappresentano oggi ambienti omogenei, particolarmente vocati per la coltivazione del Brasiliano
di Ribera, poichè caratterizzati dagli stessi elementi ambientali, varietali, colturali,
produttivi e qualitativi.
Sono le peculiari caratteristiche microclimatiche, dei terreni e delle acque di questo areale
che consetono l’ottenimento di un prodotto con proprietà inconfondibili; è in questa “oasi
arancicola” che si realizza la produzione di un’arancia con caratteristiche uniche, irripetibili
che si è imposta sul mercato con il termine “Arancia di Ribera D.O.P.” con denominazione e
marchio registrato “Riberella”.
Le caratteristiche qualitative delle Arance di Ribera D.O.P. sono essenzialmente dovute
all’ambiente di coltivazione, nel quale fattori naturali, (clima, terreno e acqua) ed umani
(sapienza, tradione e cultura) contribuiscono a conferire al frutto qualità uniche al
mondo.
Agrumeti delle stesse varietà, condotti in altri areali di produzione, pur con le migliori
tecniche di coltivazione e con tutto l’impiego umano, non sono in grado di reggere il confronto
con agrumeti dell’arancia di Ribera e con la qualità delle arance da questi prodotte, proprio
perchè il clima, la particolare natura dei terreni, la disponibilità e la qualità delle acque
irrigue sono esclusive di questo territorio, che ne permette l’esaltazione delle caratteristiche
organolettiche tipiche.
E’ provato che le arance prodotte nel territorio di Ribera si differenziano nettamente da quelle
ottenute in altri areali di coltivazione per le proprie particolari caratteristiche qualitative
e organolettiche.
Infatti, tra le caratteristiche costituenti i parametri per l’individuazione delle migliori
varietà d’arancia da tavola dal punto di vista organolettico, la principale è considerata quella
secondo cui la polpa deve presentare una consistenza tale che le vescicole contenenti il succo
si dissolvano in bocca, lasciando pochi residui membranosi.
Questa caratteristica è pienamente posseduta dall’arancia di Ribera, che si distingue anche per:
l’ottimo rapporto tra i solidi solubili totali e gli acidi organici:
- la facilità di distacco della buccia dall’endocarpo;
- l’elevato grado di digeribilità e di pronta assimilazione che la rende indicata anche per un consumo serale;
- il complessivo equilibrio del gusto e dell’aroma;
- la pezzatura media dei frutti alquanto elevata;
- l’assenza di semi;
- il colore arancio intenso della buccia e del succo;
- l’elevato contenuto in vitamina C;
- il profumo.
- tutelare le produzioni locali delle falsificazioni e frodi commerciali;
- individuare le idonee strategie per mantenere elevata la reddività della coltivazione dell’arancio, garantendo le elevate qualità proprie del prodotto, e tutelandone promuovendone la denominazione;
- rilanciare la fiducia verso le forme associative, indispensabile per concentrare l’offerta ed acquisire rilevanza e potere contrattuale nei mercati;
- valorizzare la produzione delle Arance di Ribera D.O.P. attraverso il controllo del rispetto del disciplinare di produzione, l’organizzazione del prodotto, campagne promozionali e pubblicitarie, di azioni di tipicizzazione, ed il riconoscimento da parte della Comunità Europea.
Altre caratteristiche proprie della varietà Arancia di Ribera D.O.P. che la rendono apprezzabile sono:
Proprio per queste caratteristiche l’arancia di Ribera D.O.P. è conosciuta e apprezzata nei mercati nazionali ed europei, avendo acquisito una propria denominazione e connotazione commerciale.
Purtroppo, però, sono da tempo diffuse sul mercato italiano falsificazioni di prodotto e frodi commerciali, con vendita di arance proveniente da altre aree di coltivazioni, a discapito dell’ “Arancia di Ribera D.O.P.”.
Pertanto nel 1994 è stato costituito il Consorzio di Tutela dell’Arancia di Ribera D.O.P. di Sicilia, anche allo scopo di:
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